COMMISSIONE ECO

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COMMISSIONE ECO ATTIVITÀ E DATE CHIAVE 2018 - 2019

APRILE 2018

ECO

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Il meccanismo per collegare l'Europa (Connecting Europe Facility, CEF) è uno strumento specifico per le infrastrutture dei trasporti, dell'energia e delle telecomunicazioni. Per il periodo 2014-2020 ha un budget di 29,9 miliardi di euro: 23,1 miliardi di euro (di cui 10 miliardi di euro del Fondo di coesione) per i trasporti, 5,1 miliardi di euro per l'energia e 1 miliardo di euro per le telecomunicazioni.

Nel giugno 2018, la Commissione europea ha proposto di aumentare il budget del CEF di oltre 42 miliardi di euro dopo il 2020. È previsto di destinare alle infrastrutture di trasporto un budget specifico di circa 30,6 miliardi di euro.

Perché la FIEC si occupa di questo argomento/tema e quali sono i suoi obiettivi
La FIEC sostiene con forza questa linea di bilancio globale e chiede, tra l'altro, un budget più consistente per i trasporti - in linea con le esigenze reali - nonché il mantenimento di tassi di cofinanziamento elevati. Si tratta di un investimento essenziale per la crescita e la competitività dell'UE.

Inoltre, dall'ottobre 2017, la FIEC partecipa alla campagna "More EU budget for transport - the best investment plan for Europe" (Più risorse UE per i trasporti: il miglior piano d'investimento per l'Europa), lanciata dalle associazioni del settore dei trasporti, per essere più incisivi su questo tema.

Attività e date chiave

Ottobre 2017 – La FIEC aderisce alla "coalizione sui trasporti del CEF"
Giugno 2018 – Proposta della Commissione europea
21/09/2018 - Documento di posizione della FIEC
03/12/2018 – Approccio generale (parziale) del Consiglio
12/12/2018 – Risoluzione del Parlamento europeo (in sessione plenaria)
07/12/2018 – Accordo politico (parziale) in trilogo (importi esatti da approvare successivamente)

Nel maggio 2017, nell'ambito del 1° pacchetto mobilità, la Commissione europea ha proposto di rivedere la Direttiva "Eurovignette", che consente agli Stati membri di riscuotere oltre agli oneri per l’infrastruttura anche i costi "esterni" (ad es. da inquinamento atmosferico, inquinamento acustico, congestione) sulla loro rete stradale incoraggiandoli a destinare questi introiti al "trasporto sostenibile".

Perché la FIEC si occupa di questo argomento/tema e quali sono i suoi obiettivi
La FIEC si è sempre molto mobilitata su questo tema cruciale per il finanziamento delle infrastrutture di trasporto.
Nello spirito della proposta legislativa, la FIEC chiede il rafforzamento dei principi "chi usa paga" e "chi inquina paga".
Soprattutto, la FIEC insiste sul fatto che gli Stati membri debbano destinare gli introiti generati alla realizzazione di infrastrutture di trasporto sostenibili, cosa che per il momento è solo un'opzione.

Attività e date chiave

Maggio 2017 – Proposta della Commissione europea
27/11/2017 – Documento di posizione della FIEC
02/05/2018Raccomandazioni di voto della FIEC al Parlamento europeo (commissione TRAN - Trasporti)
25/10/2018Risoluzione del Parlamento europeo (in sessione plenaria)

Nel dicembre 2017, la Commissione europea ha pubblicato un pacchetto legislativo volto, da un lato, a rafforzare i controlli da parte delle autorità nazionali sulla sicurezza e la conformità dei prodotti armonizzati / regolamentati (compresi i prodotti da costruzione) e, dall'altro, a facilitare l'accesso al mercato per i prodotti non armonizzati / non regolamentati (compresi "alcuni prodotti da costruzione") sulla base del principio del riconoscimento reciproco.

Perché la FIEC si occupa di questo argomento/tema e quali sono i suoi obiettivi
La FIEC ha sostenuto che le soluzioni previste da queste due proposte legislative per affrontare le debolezze strutturali del mercato unico delle merci non sono adeguate alle esigenze specifiche del mercato dei prodotti da costruzione, sapendo che i prodotti da costruzione sono più specificamente coperti dal Regolamento sui prodotti da costruzione (UE/305/2011).

La FIEC ha pertanto chiesto di escludere i prodotti da costruzione dal campo di applicazione dell'intero pacchetto.

Sebbene tale richiesta non sia stata presa in considerazione dai colegislatori, sembrerebbe che, stando alla valutazione preliminare, l'impatto sul settore delle costruzioni sarà limitato.

Attività e date chiave

Dicembre 2017 – Proposta della Commissione europea
17/05/2018Documento di posizione della FIEC
Novembre 2018 – Accordo politico sul Regolamento relativo al "reciproco riconoscimento delle merci" in sede di trilogo
Febbraio 2019 – Accordo politico sul Regolamento su "conformità e applicazione" in sede di trilogo

Il finanziamento delle infrastrutture è promosso e/o influenzato da una serie di iniziative, tra cui il "Juncker Investment Plan", la “Connecting Europe Facility” (vedi MEMO specifico), la politica di coesione, i vincoli legali imposti alle banche e alle compagnie di assicurazione quando investono in beni infrastrutturali (es. norme di Basilea e di solvibilità), ecc.

Già nel 2014 il presidente Juncker ha lanciato un ambizioso piano di investimenti volto a stimolare la crescita e l'occupazione nell'UE all'indomani della crisi economica e finanziaria. Nel giugno 2018, la Commissione europea ha proposto di istituire il programma InvestEU, in continuità con il piano Juncker. Esso mira a diventare lo strumento unico per le politiche dell'UE per il periodo 2021-2027, per raccogliere e mobilitare centinaia di miliardi di euro del settore privato attraverso un solido sistema di garanzia comunitaria degli investimenti. Tra le sue priorità, il programma sosterrà le infrastrutture sostenibili.

Perché la FIEC si occupa di questo argomento/tema e quali sono i suoi obiettivi
Storicamente, la FIEC è sempre stata molto impegnata su tutte le questioni relative al finanziamento delle infrastrutture di trasporto. Ciò è molto importante per la crescita e la competitività dell'UE, nonché per le imprese di costruzione in termini di opportunità commerciali.
La FIEC è sempre a favore di budget importanti e strategie forti a livello europeo, a vantaggio di tutti i paesi dell'UE e di tutte le modalità di trasporto.

Attività e date chiave

Maggio 2018 – Proposte della Commissione europea sui vari fondi della politica di coesione
Giugno 2018 – Proposta della Commissione europea sul programma Invest EU
Marzo 2019 – Incontri della FIEC con la Federazione bancaria francese, con la Caisse des Dépôts et Consignation francese e con Insurance Europe su varie questioni relative al finanziamento delle infrastrutture
07/02/2019Raccomandazioni di voto della FIEC sulla politica di coesione
20/03/2019 – Accordo politico in sede di trilogo sul programma Invest EU

Dall'inizio del 2018 la FIEC si è concentrata sulla questione cruciale della manutenzione delle infrastrutture di trasporto. Infatti, in tutti i paesi dell'UE si può osservare che le infrastrutture di trasporto del dopoguerra (e segnatamente i ponti di cemento) sono in cattive condizioni, ma a livello nazionale si fa ben poco per preservare queste infrastrutture fondamentali per la competitività e la sicurezza dei cittadini dell'UE.

Perché la FIEC si occupa di questo argomento/tema e quali sono i suoi obiettivi
La FIEC sostiene che una parte dei finanziamenti UE dedicati alle infrastrutture di trasporto dovrebbe coprire anche le esigenze di manutenzione, rinnovo e aggiornamento di tali infrastrutture (per esempio nel quadro dello strumento Connecting Europe Facility, del programma InvestEU, ecc.) Tuttavia, non si tratta solo di una questione di finanziamenti. La questione della manutenzione è principalmente di competenza e responsabilità degli Stati membri. Pertanto, la priorità della FIEC è quella di sensibilizzare il più alto livello politico possibile su questo tema e contribuire a raccogliere informazioni sullo stato della rete stradale (per esempio dei ponti) al fine di valutare le reali necessità ed eventualmente le azioni necessarie.

Attività e date chiave

23/04/2018 – Riunione della FIEC sulla manutenzione delle infrastrutture
12/06/2018 – Incontro con la DG MOVE
25/09/2018 – Evento sulla manutenzione delle infrastrutture nell'ambito dell'intergruppo del Parlamento europeo sugli investimenti a lungo termine, co-organizzato dalla FIEC

26/03/2019 – Riunione della FIEC sulla manutenzione delle infrastrutture
29/03/2019 – Riunioni con la DG MOVE e la DG GROW

In un contesto in cui il mercato europeo degli appalti pubblici è molto aperto al resto del mondo, mentre in molti paesi terzi le imprese europee si trovano di fronte a varie barriere, nel gennaio 2016 la Commissione europea ha presentato una proposta per scoraggiare la discriminazione nei confronti delle imprese dell'UE, prevedendo sanzioni sui prezzi per le offerte provenienti da paesi che applicano misure o pratiche restrittive o discriminatorie nei confronti degli operatori dell'UE.

Perché la FIEC si occupa di questo argomento/tema e quali sono i suoi obiettivi
Tuttavia, la presente proposta conferisce alla Commissione europea poteri esclusivi e discrezionali per avviare indagini e intraprendere azioni in questo campo.
Anche le misure restrittive relative alle offerte anormalmente basse sono escluse da questo meccanismo.
Di conseguenza, la FIEC e l'EIC si sono espressi a favore del ritiro della presente proposta legislativa.

Attività e date chiave

Gennaio 2016 – Proposta (modificata) della Commissione europea
Febbraio 2016 – Documento di posizione congiunto FIEC / EIC
Giugno 2018Raccomandazioni di voto congiunte FIEC / EIC al Parlamento europeo (INTA)

L'attuale quadro legislativo che stabilisce le norme per gli appalti pubblici comprende le tre direttive adottate nel 2014 (2014/23/UE sulle concessioni, 2014/24/UE sugli appalti "classici" e 2014/25/UE sugli appalti di servizi di pubblica utilità). Tali norme mirano a garantire che le procedure di appalto pubblico siano trasparenti ed eque.

Poiché le direttive del 2014 contengono disposizioni sullo sviluppo degli appalti elettronici, la Commissione europea ha istituito un gruppo di esperti sugli e-procurement (EXEP), al fine di contribuire all'attuazione di tali norme a livello nazionale.

Nell'ottobre 2017, la Commissione europea ha inoltre pubblicato un pacchetto di misure legislative, per lo più non vincolanti, volte a contribuire all'attuazione delle direttive. In particolare, ha promosso l'"uso strategico" degli appalti pubblici, nonché la professionalizzazione delle stazioni appaltanti.

Perché la FIEC si occupa di questo argomento/tema e quali sono i suoi obiettivi
Storicamente, la FIEC si è sempre mobilitata su questo tema cruciale per le imprese di costruzione in termini di opportunità di business.
La FIEC partecipa attivamente all'EXEP sin dalla sua istituzione. Per quanto riguarda il pacchetto 2017, la FIEC ha accolto con favore queste misure, in particolare la professionalizzazione dei committenti pubblici, ma si è mostrata più scettica sulla forte promozione degli "appalti strategici" (che includono criteri innovativi, ecologici e sociali/sociali). Questi ultimi criteri non sono chiaramente definiti e talvolta si discostano in modo significativo dal principio tradizionale dell'acquisto al miglior rapporto qualità-prezzo.

Attività e date chiave

2014 – Adozione delle direttive sugli appalti pubblici
2014 – Istituzione del gruppo di esperti della Commissione europea sugli appalti elettronici (EXEP)
Ottobre 2017 – Pacchetto della Commissione europea sugli appalti pubblici
04/05/2018Posizione FIEC sul pacchetto 2017
Ottobre 2018 – Riunionie dell’EXEP, Lisbona
03/10/2019 – Risoluzione del Parlamento europeo sul pacchetto 2017 (in sessione plenaria)

La Direttiva sulla gestione della sicurezza delle infrastrutture stradali (2008/96/CE) stabilisce un quadro per la valutazione strutturata e regolare da parte degli Stati membri della sicurezza delle infrastrutture di trasporto appartenenti alla rete transeuropea dei trasporti (TEN-T).

Nel maggio 2018 la Commissione europea ha proposto di rivedere la direttiva per rafforzarla e ampliarne il campo di applicazione.

La riforma estenderà il campo di applicazione delle norme attuali alle autostrade e ad altre strade primarie al di là della TEN-T. La direttiva riguarderà anche le strade al di fuori delle aree urbane costruite con finanziamenti comunitari.

Perché la FIEC si occupa di questo argomento/tema e quali sono i suoi obiettivi
La FIEC ha sostenuto l'integrazione di ponti e gallerie nel campo di applicazione della direttiva rivista, nonché il concetto di prestazioni strutturali dell'infrastruttura stradale. A seguito dell'accordo politico tra il Consiglio e il Parlamento europeo, la FIEC ha accolto con favore l'estensione del campo di applicazione della direttiva, che consentirà di valutare la sicurezza delle infrastrutture in modo più sistematico e più proattivo per un maggior numero di strade nell'UE, contribuendo a orientare gli investimenti. La trasparenza e il controllo saranno migliorati e si applicheranno le stesse procedure avanzate di sicurezza sia sulle strade che collegano le principali città e regioni che sulla rete stradale strategica dell'UE (TEN-T).

La FIEC ha tuttavia deplorato che i ponti e le gallerie siano menzionati solo in un considerando (4a). Inoltre, gli allegati al testo, che menzionano gli elementi oggetto di valutazione e di ispezione di sicurezza, non saranno obbligatori, ma solo indicativi.

Attività e date chiave

Maggio 2018 – Proposta della Commissione europea
13/11/2018 - Documento di posizione della FIEC (raccomandazioni di voto)
03/12/2018 – Approccio generale del Consiglio
10/01/2019 – Relazione del Parlamento europeo (TRAN)
27/02/2019 – Accordo politico in sede di trilogo

Nel maggio 2017, nell'ambito del 1° pacchetto mobilità, la Commissione europea ha proposto di rivedere le regole riguardo ad alcuni aspetti sociali nel trasporto stradale (ad esempio i tempi di guida e di riposo), in relazione all'uso di tachigrafi (digitali) a bordo.

In linea di principio, tali regole onerose e costose non si applicano ai conducenti delle imprese di costruzione e agli autocarri leggeri.

Tuttavia, in alcuni paesi, la legislazione è applicata in modo più esteso e include i "conducenti del settore del costruzioni", come se appartenessero all'industria dei trasporti.

Perché la FIEC si occupa di questo argomento/tema e quali sono i suoi obiettivi
La FIEC, in collaborazione con l'EBC (European Builders Confederation), si è espressa a favore dell'estensione delle esenzioni esistenti, in quanto le imprese di costruzione sono piccole strutture mobili che coprono un perimetro limitato, piuttosto che imprese di trasporto su strada. In alcuni casi specifici, esse trasportano anche materiali deperibili (ad esempio, calcestruzzo preconfezionato), che chiaramente non sono da trattare come merci "normali".

Il Consiglio ha incluso nella sua posizione una deroga per i veicoli che trasportano calcestruzzo preconfezionato e il Parlamento europeo ha esteso l'esenzione esistente, nonché inserito una nuova possibile deroga per i veicoli da costruzione più pesanti.

La domanda è: quale sarà il risultato dei negoziati delle tre isitituzioni europee?

Attività e date chiave

Maggio 2017 – Proposta della Commissione europea
Autunno 2017 - primavera 2019Numerose azioni di lobby della FIEC nei confronti del Parlamento europeo (riunioni, documenti di posizione, raccomandazioni di voto, comunicati stampa), in collaborazione con la Confederazione europea dei costruttori (European Builders Confederation, EBC)
03/12/2018 – Approccio generale del Consiglio
04/04/2019 – Risoluzione del Parlamento europeo (in sessione plenaria)